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#PidMedStories – storie di trasformazione digitale: l’azienda Ceramica Pinto e l’ottimizzazione digitale del magazzino

  • Postato da: Simona D'orso

La prima storia di trasformazione digitale si svolge in una fabbrica artigianale di ceramiche nel meraviglioso scenario di Vietri sul Mare: ma come si coniugano la modernità del digitale con la tradizione delle ceramiche vietresi?

“Ci troviamo a pieno titolo nell’era digitale, le tecnologie non solo offrono dei comfort per l’individuo ma in ambito imprenditoriale possono essere utilizzate anche in chiave strategica per risparmiare del tempo, ciò implica la possibilità di investirlo in modo più efficace per l’azienda.  Capita di frequente che soprattutto le micro e piccole imprese si trovino a gestire la logistica interna, la gestione del magazzino, il momento di carico/scarico merci e tanto altro in maniera manuale: questo implica affidarsi a decine e decine di scartoffie da cercare e sistemare, ad un continuo passaparola, ad una divisione del lavoro tra dipendenti che si occupano spesso anche di altre mansioni, il tutto quasi sicuramente non gestito con un pieno controllo. E se qualcuno o meglio qualche tecnologia potesse fare questo lavoro per noi? Tutto ciò esiste, già da decenni, ciò nonostante le realtà più piccole hanno difficoltà a comprenderne il potenziale. La Warehouse Management System è proprio un sistema che gestisce il magazzino con modalità sempre aggiornate con una visione generale sullo stock delle merci o materiali disponibili maggiormente strutturata, anche la preparazione di ordini e spedizioni avviene in maniera organizzata e digitalizzata così come tutte le altre tipiche mansioni che riguardano la logistica interna. Migliora lo spettro di funzionalità e il livello d’integrazione tra le applicazioni, così come anche la flessibilità del programma software magazzino, in termini di aggiornamento, standardizzazione e diffusione, in aggiunta è possibile far comunicare la parte riguardante la logistica interna con quella di logistica esterna che si occupa di controllare la merce da quando esce dal magazzino fino alla sua destinazione, tutto ciò rappresenta una grande risorsa per le imprese che vogliono fare la differenza“. –  Questo e tanto altro ancora lo aveva già compreso vent’anni fa Alessandro Pinto, titolare dell’azienda Ceramica Pinto, attiva nella produzione artigianale di ceramiche vietresi, peculiarità del luogo e meta di attrazione di residenti e turisti provenienti da tutto il mondo.

Un’azienda che, però, riscontrava dei problemi tipici di molte imprese: dalla logistica interna al carico e scarico merci, soprattutto a causa della conformazione del territorio e degli ambienti in cui ancora oggi si trova a  lavorare. L’intelligenza dell’imprenditore è stata quella di comprendere il potenziale tecnologico e di digitalizzare alcune parti della produzione lasciando inalterata la parte manuale del prodotto che rappresenta a causa del lavoro personale e quindi unico al mondo dell’artigiano, il vero valore della ceramica. I vantaggi sono stati notevoli perché nonostante un primo investimento nella tecnologia adoperata e nella figura di un esperto, tutto è stato più semplice. Il tempo destinato a gestire la logistica è stato completamente ottimizzato mentre quello destinato al lavoro artistico/artigianale decisamente valorizzato.

 

 

Autore: Simona D'orso