“È stata costituita l’Associazione Temporanea di Scopo, che ci consentirà di imprimere una ulteriore accelerazione al Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta, l’Edih Pride, e di procedere, nelle prossime settime, alla sottoscrizione della convenzione con il Ministero delle Imprese e Made in Italy al fine di disciplinare il cofinanziamento previsto. Con la firma dell’atto sottoscritto dal Notaio Dino Falconio, diamo il via libera, di fatto, ad un partenariato robusto e qualificato che ci consentirà di mettere in campo una organizzazione efficiente, una squadra di docenti universitari, ricercatori, innovation manager, tecnologi, circa 80 esperti, che sarà al servizio del tessuto produttivo campano per la transizione digitale”. Cosi Edoardo Imperiale coordinatore del Polo Digitale Europeo e amministratore delegato del ‘Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria, a margine della costituzione dell’ATS. Con lui, soggetto capofila, le firme del ‘Consorzio Meditech–Mediterranean Competence Centre 4 Innovation’, con il Direttore Generale Angelo Giuliana, del “Centro Regionale Information e Communication Technology, con il Presidente Luigi Romano, dell’ Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con il Direttore Giuseppe De Pietro.
“Il Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta, che è parte della rete degli EDIH – European Digital Innovation Hub, a cui la Commissione Europea ha deciso di affidare il compito di assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle PMI, e della pubblica amministrazione, è – ricorda Imperiale – in fase operativa. Siamo in linea con la mission che abbiamo individuato, con il cronoprogramma europeo, con le indicazioni del Ministero delle Imprese e Made in Italy. Siamo in grado, con una struttura organizzata e con le competenze necessarie, di assicurare alle imprese l’adozione delle tecnologie digitali avanzate: Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni e Sicurezza Informatica”.
“Con il sostegno di esperti dell’Industria 4.0, l’Ats garantirà – argomenta Imperiale – alle imprese l’accesso alle competenze, al know-how e ai servizi della trasformazione digitale. I laboratori presenti presso Meditech, CerICT, CNR, le Università, su tutto il territorio regionale, consentiranno alle PMI di disporre di un parco di sistemi pilota per il test e la verifica di soluzioni 4.0. Il progetto favorirà il potenziamento dell’ecosistema dell’innovazione digitale attraverso l’erogazione di servizi di ‘Assessment Industria 4.0’, un’analisi della maturità digitale, dei fabbisogni e della strategia taylor made con soluzioni tecnologiche ed organizzative, servizi di brokeraggio, matching, networking e diffusione delle best practices di digitalizzazione. Garantiremo servizi di assistenza e consulenza per facilitare l’accesso agli strumenti agevolativi e di finanziamento necessari allo sviluppo dei progetti di trasformazione digitale ed ancora attività di formazione per lo sviluppo di competenze digitali”.
“Senza queste sfide il rischio è che la Campania possa perdere una occasione storica. I primi segnali e l’interesse delle imprese, il dinamismo registrato, il ruolo attivo delle istituzioni, consentono di essere ottimisti” conclude Imperiale.