La cyber security al centro del festival “Informatici senza frontiere”

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Sicurezza, educazione alla tecnologia, informatica come strumento per superare le barriere e collaborazione fra istituzioni e società: sono questi i quattro temi principali che verranno dibattuti in oltre 40 tra incontri e laboratori, durante la terza edizione di “Informatici senza frontiere“, il festival in programma dal 17 al 19 ottobre a Rovereto (Tn).

L’evento, fin dalla sua costituzione, ha avuto il duplice scopo di mostrare come le tecnologie digitali, se ben utilizzate, possano aiutare il sociale e, dall’altro, formare le persone a un uso sano, consapevole ed etico delle nuove tecnologie.

La manifestazione si aprirà con una prima riflessione sulla sicurezza informatica tramite la proiezione – e successivo dibattito – del film di Alex Gibney Zero Days, sul virus informatico Stuxnet creato da Usa e Israele per sabotare il progetto nucleare iraniano e diffusosi in maniera incontrollabile, organizzato in collaborazione con Educa Immagine.

Ad aprire i lavori di venerdì, Dino Maurizio, presidente di Isf, Luca Attias, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale – Presidenza del Consiglio dei Ministri,iAndrea Nicolini, Fondazione Bruno Kessler, e Marco Podini, presidente esecutivo e ceo di Dedagroup.

Dissenso scomposto, discorsi d’odio, fake news sono problemi quotidiani che interessano tanto i ragazzi quanto gli adulti che navigano in rete. Mentre molto spesso l’unica soluzione proposta è l’allontanamento dalla rete, lo spegnimento dei dispositivi, Vera Gheno, sociolinguista e divulgatrice, sostiene che sia importante imparare a vivere meglio online. Insieme a Bruno Mastroianni, filosofo, giornalista e social media manager di SuperQuark e La Grande Storia, venerdì mattina proporrà soluzioni per una vita felice e connessa.

Al fenomeno sempre più diffuso del cyberbullismo è invece dedicato il progetto Creep (Cyberbulling Effects Prevention), coordinato dalla fondazione Bruno Kessler, che si propone di realizzare strumenti basati su Intelligenza Artificiale per l’analisi dei social media e tecnologie motivazionali per aiutare gli adolescenti. A presentarlo, sabato mattina, i ricercatori Fbk Enrico Piras e Sara Tonelli.

Il problema delle fonti dei dati, della loro affidabilità e del loro utilizzo è affrontato da Carlo Vaccari della Cooperazione tecnica internazionale dell’Istat, mentre Francesca Rossi, Global leader sull’Etica IA di Ibm, si interroga sulla necessità di identificare linee guida etiche e definire direttive che indirizzino l’Intelligenza Artificiale verso un impatto positivo per gli individui, la società e l’ambiente.

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