Resilienza, sostenibilità e persone al centro: sono questi i pillar dell’Industria 5.0, come ha sottolineato anche la Commissione Europea in un policy brief incentrato proprio su questo tema.
Abilitare un’industria umanocentrica che riduca il proprio impatto sull’ambiente e promuova il benessere dei lavoratori e delle comunità nelle quali operano le aziende non è un cambiamento semplice: è infatti necessario riconsiderare il modo in cui le tecnologie vengono implementate all’interno delle fabbriche e lungo le Supply Chain, rivedere i modelli organizzativi dell’azienda e i valori che guidano la sua attività, mettere in primo piano lo sviluppo delle competenze dei lavoratori e l’evoluzione del modello di management aziendale.
Dei cambiamenti connessi al paradigma dell’Industria 5.0 e di come le aziende possono farsi trovare pronte a queste trasformazioni si è discusso nel webinar, in collaborazione con il Network Digital 360, “Verso l’Industria 5.0: sfide e vantaggi di un modello umanocentrico” promosso dall’Industrial Innovation Lab – il laboratorio culturale che ha l’obiettivo di creare un ecosistema imprenditoriale sostenibile, rispettoso dell’ambiente e delle persone, per l’evoluzione dell’industria manifatturiera in Italia.
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