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https://www.innovationpost.it/wp-content/uploads/2023/05/sword-4335918_1280-300x187.jpgLe moderne tecnologie di automazione e digitalizzazione dei processi manifatturieri consentono alle aziende che le utilizzano di ottenere considerevoli benefici in termini di risparmio di costi, aumento dell’efficienza e della flessibilità. Purtroppo non sempre è facile riuscire in questo intento: sono infatti diversi i progetti pilota che non sortiscono i risultati sperati e che quindi non si traducono in innovazione in grado di promuovere la competitività delle aziende. Di qui la necessità di fare una riflessione su come meglio mettere a terra questi progetti per far sì che le risorse a disposizione non vengano sprecate.
Un aiuto per capire come si approccia un progetto di digitalizzazione, quali sono gli errori da evitare e quali accorgimenti adottare per far sì che il percorso porti agli obiettivi desiderati è offerto da un documento realizzato da alcuni membri del Comitato Scientifico di SPS Italia, espressione di importanti realtà manifatturiere utilizzatrici di soluzioni di automazione: Eugenio Alessandria della Ferrero, Stefano Faccio della Marelli, Oronzo Lucia della Fameccanica.Data, Maurizio Mangiarotti della GSK, Federico Milan della Breton, Giampaolo Orlandi della Wood, Federico Poli di ISPE Italy e Alberto Simoncelli della Kenvue.
Il Position Paper, anche sfruttando i risultati di un’apposita survey che ha coinvolto diversi membri del Comitato Scientifico, intende promuovere una discussione sull’importanza della digitalizzazione e dell’automazione nella manifattura e su come meglio approcciare questo tema per raggiungere gli obiettivi desiderati.
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