«Non si può fare trasformazione digitale senza tecnologie, ma nemmeno senza strumenti di change management, vision, analisi di impatto». Per interpretare al meglio la sfida dell’innovazione bisogna avere «competenze tecnologiche, culturali e manageriali messe insieme». Così Marco Taisch, presidente di Made 4.0, ci spiega il motivo per cui il competence center propone il nuovo percorso formativo “Executive in smart manufacturing – Transizione digitale“, che si inserisce nell’offerta di Made ma con la particolarità della collaborazione con la School of management del Politecnico di Milano. «L’apporto di Made è dato dalle aree dimostrative, alcune lezioni si svolgeranno all’interno dei locali della Fabbrica digitale del competence center, saranno quindi esperienziali, a contatto con i macchinari», spiega Marta Rispoli, responsabile dell’orientamento e formazione del competence center. Vedremo con precisione come si articola il percorso formativo, che prevede otto moduli di due giorni ciascuno, dedicati alle diverse tecnologie abilitanti di Industria 4.0, e un project work, che può anche essere portato avanti all’interno di progetti aziendali. Ma la cosa importante da sottolineare è che non è un corso tecnico. L’obiettivo, che si integra con la mission di Made 4.0, è quello di «formare persone in grado di gestire fabbriche, supply chain, progetti di investimento».
Continua a leggere questo articolo pubblicato su industriaitaliana.it