Come suona l’intelligenza artificiale: a un bivio il business della musica

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Nelle ultime settimane si è molto discusso dei rischi legati alla proprietà intellettuale e alle potenziali derive causate dalla comparsa di fake song sulle piattaforme musicali.

Un altro fronte meno analizzato è invece quello creativo, ovvero connesso alla creazione di opere musicali esclusivamente basate sull’intelligenza artificiale generativa e l’impatto che tali produzioni potranno avere sul mercato. La disponibilità di tool molto sofisticati che offrono l’opportunità di generare opere derivative o completamente originali sta diventando una realtà.

Questi sistemi sono in grado di operare a livello sia di prompt stilistico, per esempio sulla composizione o testo, così come sul timbro della voce.

È possibile, pertanto, riprodurre l’inconfondibile stile o la voce di un determinato artista creando nuove canzoni o facendogli interpretare delle cover che lui non ha mai realizzato. Di recente è accaduto con Yesterday, interpretata solo per chitarra e voce da Freddy Mercury, senza che l’artista, in vita, abbia mai realizzato questa performance.

 

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Autore: Redazione
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